Capovilla
La storia di Vittorio Capovilla distillatore inizia nel 1974. In quegli anni lavorava per un'azienda di macchinari per l'enologia e viaggiava per lavoro fra Svizzera, Austria e Germania. Quando nacque in lui la voglia di comprendere come si potessero rendere migliori i distillati, acquistò il suo primo alambicco in Austria e lo "trafugò" attraverso le dogane, trasportandolo a pezzi in diversi viaggi. La sua prima distillazione fu di vinaccia di merlot e cabernet. Correva l'anno 1975, quando produsse la sua prima grappa. Cercando di eliminare i difetti, produsse da subito un distillato perfetto. Una perfezione che inizia ancora oggi dalla ricerca della materia prima e che lo fa considerare uno dei migliori distillatori al mondo.
Il grande punto di forza di capovilla è la scelta delle migliori materie prime: la frutta in particolare. La distilleria è dotata oggi di moderni alambicchi costruiti da Muller su progetto di Capovilla stesso: le linee di lavorazione sono separate in due impianti, uno per i fermentati di frutta e uno per le vinacce. L'impianto dei fermentati di frutta comprende due alambicchi a bagnomaria di prima cotta da lt .150 e da lt. 400 più un altro alambicco da ripasso da 150 lt. L'impianto delle vinacce, invece, può contare su due caldaiette a bagnomaria di prima cotta da 300 lt. e un alambicco da ripasso da 150 lt.
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